Riprendono le lezioni e assieme ad esse anche la solita caotica routine:
“Vai a lezione! – Corri in mensa! – Torna a lezione! ”
Questa è la frenetica gestione della giornata-tipo univesitaria che quotidianamente subiamo.
Ritmi di studio, di socialità e di vita scanditi da scelte della governance universitaria che ci vogliono rapiti e inquadrati nel macchinismo della “fabbrica del sapere”.
Parallelamente alle nostre giornate le case dello studente e le mense chiudono, aumentano i prezzi dei pasti mensa, le borse di studio subiscono grossi tagli e, paradossalmente, come se non bastasse, aumentano le tasse.
Questa è la realtà dell’Università di Cagliari.
Il Collettivo Universitario Autonomo propone un pranzo sociale come momento di socialità , esempio di autorganizzazione e cooperazione fra studenti. Dove l’autorganizzazione e la cooperazione diventano controcooperazione, nel momento in cui essa nasce dall’esigenza di dire NO a un’Università dove pare viga la regola:
Qui si viene per seguire le lezioni, se vuoi studiare lo fai in silenzio in biblioteca (se trovi posto), e poi vattene, questa non è casa tua!
Vogliamo che la nostra Università torni ad essere un luogo di aggregazione e crescita culturale e sociale anche al di fuori degli orari di lezione, luogo dove si condivide il vissuto quotidiano, dove ci si confronta e maturano idee, dove nasca quel NO comune a chi cerca di sottrarci momenti e spazi di vita.
Vogliamo ciò che ci spetta e che ci è stato sottratto per una colpa che non è nostra e ce lo riprenderemo. Il tempo delle attese è scaduto.
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EVENTO FB: NOI LA CRISI CE LA MANGIAMO — PRANZO SOCIALE UNIVERSITARIO