IL MANUALE DEL PERFETTO SPECULATORE

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Vendere via Roma “Non è un’ eresia”. È questa la dichiarazione del 14 marzo di Paolo Pirino, neo presidente dell’ ERSU nominato con una mossa a sorpresa l’ 11 febbraio dall’ ormai ex presidente della Regione Ugo Cappellacci. Ma questa affermazione non risulta essere una notizia dell’ ultima ora; va invece a confermare le paure espresse da alcuni studenti nel gruppo Facebook dell’ ERSU in tempi non sospetti. Paure dissipate dalla vecchia presidentessa Daniela Noli, che ha lasciato la poltrona per tuffarsi nella campagna elettorale delle ultime elezioni regionali. Continua la lettura di IL MANUALE DEL PERFETTO SPECULATORE

Ersu: storie di ordinaria censura

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Anche quest’ anno Cagliari aderisce all’ Israeli apartheid week, serie di iniziative annuali organizzate nelle città e nei campus di tutto il mondo. Conferenze, eventi multimediali e spettacoli culturali hanno lo scopo di educare le persone su come la natura dell’ apartheid israeliana influisca nei confronti dei palestinesi dei Territori Occupati e di Israele. Ma questo importante evento, al quale partecipano quasi 200 città in tutto il mondo, non ha solo uno scopo informativo. Continua la lettura di Ersu: storie di ordinaria censura

Docenti indecenti: cronaca di una mattinata noiosa

Niente di nuovo. Niente di bello. Si potrebbe sintetizzare così la giornata di ieri. L’assemblea tra studenti, autorganizzatisi nella Assemblea contro il taglio degli appelli, e docenti della Facoltà degli Studi Umanistici si è chiusa con un nulla di fatto. Alla richiesta delle motivazioni per le quali è stato votato questo taglio, Prof. Paulis ha risposto con un soporifero intervento, una pioggia di numeri che tutto volevano esprimere tranne le motivazioni richieste. O almeno non direttamente. Non che ci si potesse aspettare nulla di diverso da chi ha voluto e approvato il taglio (che, ricordiamolo, ha portato il numero degli appelli annui 11 a 8 appelli per gli studenti fuori corso, da 7 a 6 per gli studenti in corso).

taglio appelli sfondo copia Continua la lettura di Docenti indecenti: cronaca di una mattinata noiosa

Verso l’assemblea del 6 Marzo: RIPRENDIAMOCI GLI APPELLI!!!

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Stamattina, come Assemblea contro il taglio degli appelli, abbiamo bloccato per mezz’ora l’inizio delle lezioni nel Corpo Centrale del Magistero. Non siamo disposti ad accettare passivamente il taglio votato dai docenti in Consiglio di Facoltà e la loro volontà di ignorare le nostre ragioni, espressa disertando l’incontro fissato due mesi prima per il 26 febbraio, adducendo come scusa la mancanza di preavviso. Dopo mezz’ora, abbiamo deciso di partire in corteo attraversando le biblioteche e le aule degli altri edifici. Le reazioni sono state varie. Prof. Mascia, ad esempio, si è mostrato contento e desideroso di partecipare all’assemblea del 6 marzo. “Ci sono tante contraddizioni – ha detto – nello stesso corpo docente. Tra coloro che si devono adeguare alle decisioni, e pochi altri che le impongono”. Radicalmente opposta è stata la reazione di Prof. Nuvoli. Non che ci si potesse aspettare niente di diverso da uno dei massimi rappresentanti di Comunione e Liberazione.Nuovo appuntamento…

Mercoledì 5 Marzo – ore 13
Giardino Antistante Mensa Via Trentino
https://www.facebook.com/events/592192447542256/

Viviamo un momento di socialità in uno spazio ormai dimenticato da chi dovrebbe provvedere al Diritto allo Studio, per discutere e organizzarci in vista dell’assemblea studenti/docenti del 6 marzo.

RIPRENDIAMOCI GLI APPELLI!!!

Riprendiamoci gli appelli: verso la giornata di lotta del 6 Marzo

meno appelliIl 26 Febbraio si sarebbe dovuto tenere l’incontro tra gli studenti della Facoltà degli Studi Umanistici, autorganizzatisi nell’ Assemblea contro il taglio degli appelli, e i docenti in merito al taglio stesso. Perché il condizionale? Nonostante l’incontro fosse già stato fissato e i docenti avvisati con due mesi di anticipo, si sono presentati soltanto il preside della Facoltà ed un altro professore, adducendo come scusa l’assenza di un preavviso dell’ultimo minuto. L’Assemblea studentesca ha proposto ai docenti un nuovo appuntamento per la giornata di ieri, 28 Febbraio, declinato dai docenti in quanto, citiamo prof. Paulis, preside della Facoltà, “il venerdì è una giornata scomoda”. Ennesima prova della loro incapacità e l’indisponibilità a capire il nostro punto di vista, il loro costituirsi non come interlocutori per la risoluzione di un problema, ma come parte del problema. Per questo, l’assemblea si è tenuta ugualmente nonostante l’assenza dei docenti. E’ emersa la volontà di accettare l’incontro del 6 Marzo e la necessità di organizzarsi per far capire ai docenti, il cui atteggiamento si è rivelato paternalistico, quando non canzonatorio, che non siamo disposti a cedere.

Non siamo disposti ad aspettare in silenzio fino all’ incontro del 6 marzo, ma vogliamo far arrivare la nostra protesta a tutti gli studenti possibili. Sia chiaro a tutti che non ci fermeremo fino a quando non raggiungeremo l’obiettivo: riprenderci tutti gli appelli!