Ti ricordi quel giorno in cui sei stato/a sfrattato/a dalla Casa dello Studente di Via Roma? L’Ersu ritornava, dopo anni e anni di assenza. Si è accorto delle condizioni disastrose cui la sua assenza aveva ridotto lo stabile. «Un anno», dicevano. «Pazientate». A più di un anno di distanza la Casa, nonostante le promesse, è ancora chiusa. Senza che dagli uffici di Via Sassari venga spesa una parola.
Le uniche dichiarazioni ufficiali dell’ ERSU risalgono a settembre 2012 nelle quali si affermava che la casa sarebbe stata riaperta nell’ ottobre 2013. In realtà, come si può osservare da vicino se si passa sotto i portici, la casa dello studente non ha ancora minimamente iniziato i lavori di ristrutturazione, ad un anno esatto di distanza dalla sua chiusura. E NON SI SA MINIMAMENTE SE E QUANDO INIZIERANNO! Vogliamo sottolineare il fatto che la chiusura di via Roma non è altro che uno dei tanti errori fatti a discapito degli studenti. Diciamo basta • All’ aumento degli idonei non beneficiari • Alla diminuzione dei fondi destinati al diritto allo studio • Alla mancanza dei posti alloggio • Agli affitti in nero Vogliamo parlarne, discuterne, organizzarci e programmare come riprenderci ciò che ci spetta. Lo facciamo il 18 novembre attraverso un pranzo sociale in facoltà, momento di reale socialità e spazio di discussione. SE CI PRIVANO DEI DIRITTI NOI SAREMO IN PIAZZA PER RIPRENDERCELI * Cibo a offerta libera EVENTO FB: NOI LA CRISI CE LA MANGIAMO-PRANZO SOCIALE UNIVERSITARIO
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