Casa dello studente di via Roma: la chiamano ristrutturazione ma si legge speculazione

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Venerdì 12 settembre sono uscite le graduatorie provvisorie per l’assegnazione delle borse di studio e dei posti alloggio alle case dello studente. Si ripresenta, anche quest’anno, il problema degli idonei non beneficiari, ovvero coloro che “possiedono i requisiti richiesti dal bando ma non possono usufruire del beneficio richiesto, per l’insufficienza delle risorse disponibili”. Osservando i dati degli ultimi anni, ad esempio sui posti alloggio alle case, la definizione di “insufficiente” parrebbe troppo poco: uno dei dati è la diminuzione dal 2011 ad oggi di 126 posti alloggio. Manca all’appello la casa dello studente di via Roma, per tantissimi anni considerata ottima dagli studenti per la sua invidiabile posizione, ma quasi invivibile per gli innumerevoli problemi che ogni giorno venivano a presentarsi (perdite idriche, tubature malandate che non facevano arrivare nelle stanze degli studenti l’acqua, che in compenso filtrava dai soffitti). Dopo un anno e mezzo di attesa sono finalmente iniziati i lavori, che probabilmente, serviranno solamente a rendere la struttura vendibile a qualche privato.

Secondo le dichiarazioni rilasciate durante la presentazione dell’anno accademico 2014/2015 da Luca Funedda, presidente dell’Ersu da alcuni mesi, l’ipotesi di vendita viene tenuta in considerazione: “Vendere? Valuteremo tutte le ipotesi che si possono mettere in campo”. E sulla stessa linea d’onda si è espressoil consiglio comunale di Cagliari, a maggioranza Sel, approvando il 9 luglio un ordine del giorno con il quale si chiede al sindaco di “avviare una pronta interlocuzione con l’Ersu tesa a riaprire l’ex Hotel Moderno (l’attuale casa dello studente in via Roma. ndr) con una destinazione pubblica; non escludendo ma favorendo anche la ripresa dell’attività turistica e ricettiva attraverso accordi con privati”.

Insomma, le istituzioni responsabili del diritto allo studio fanno una scelta ben precisa: utilizzare soldi pubblici (i soldi spesi per la prima tranche di lavori si aggirano intorno ai 500.000 euro) per mettere in sesto una struttura per poi venderla al miglior offerente. Tutto questo per noi ha un nome ben preciso: si chiama SPECULAZIONE.

Ma via Roma non è che la punta dell’iceberg della malagestione targata ERSU: anche le altre case dello studente risultano essere fatiscenti. L’esempio più eclatante risulta essere via Montesanto, chiusa per tutto il mese di settembre a causa della necessità di ristrutturare le stanze rimaste chiuse per la presenza di muffa, proliferata per la negligenza dell’ente nella pulizia delle stesse e nella manutenzione della struttura, che salta all’occhio anche semplicemente guardando la condizione esterna dello stabile,fatiscente da piu di 2 anni Uno dei tanti problemi che periodicamente si sono presentati negli ultimi due anni: dal problema degli impianti non a norma alla necessità di rimuovere la copertura esterna, rivelatasi essere in fibra di amianto affogata nel cemento, con il conseguente problema della presenza di muffa. Infine, nel mese di giugno di quest’anno, l’esplosione dell’emergenza legionellosi, che ha costretto gli studenti ad un trasferimento proprio durante la sessione di esami.

A fronte di una situazione di questo tipo, agli studenti non possono bastare “le promesse fatte in campagna elettorale”. Così come non ci può bastare la promessa della costruzione del campus universitario: i posti che in teoria dovrebbero essere destinati saranno 1219. Un numero irrisorio rispetto ai 17.000 studenti fuori sede presenti a Cagliari.

No, cara Ersu, non ci si può permettere di fare loschi affari con i privati di Cagliari, per poi farli ricadere sulle spalle degli studenti. Non è possibile costringere gli studenti a scegliere tra delle soluzioni che in un modo o nell’altro influenzeranno i loro tempi di vita e di studio, e che allungheranno ulteriormente la loro carriera universitaria. Sono troppi gli studenti che devono ricorrere a lavori precari e malpagati, affitti da 250 €, e con contratto irregolare nel 92% dei casi.

No, cara Ersu, non vogliamo la casa di Via Roma in mano a palazzinari e speculatori, la rivogliamo messa a nuovo e pronta ad accogliere tutti gli studenti che ne hanno il diritto.