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Clausura a Sant’Efisio? Lottiamo per riaprire il nostro college!

Oltre il danno, la beffa. Il College Sant’Efisio, struttura pubblica – perché finanziata con soldi pubblici, ma privata – perché in possesso della Curia, la cui ristrutturazione è costata alla Regione Autonoma Sardegna oltre 18 milioni di euro (soldi pubblici, quindi soldi nostri) è uno dei termini di soluzione imposti dall’ERSU agli studenti per l’emergenza case dell’autunno 2012. Quando, davanti agli occhi, due case dello studente sono chiuse per inagibilità e i progetti per la costruzione di nuove case sono totalmente assenti ma, voltandoci alle spalle, vediamo strutture abitative nuove di zecca come quella del College Sant’Efisio, riesce difficile credere all’escamotage della crisi economica come giustificazione della totale mancanza di investimenti nel mondo della formazione.

L’accordo ERSU-College prevede un versamento nelle casse della Curia di circa 260 euro al mese per posto letto, accordo che continua a depredare le casse pubbliche dirottando il denaro verso i privati.

Abbiamo pagato il College e stiamo pagando gli affitti al College. Non basta ancora. La direzione del College ha imposto che la struttura sia divisa in settori femminili e settori maschili. I criteri di assegnazione dei posti letto hanno dovuto sottostare a questa imposizione: questo ha determinato che i primi assegnatari “aprissero” i piani rispettivamente a maschi o  femmine. Quindi: la prima ragazza che ha preso la prima stanza al primo piano ha determinato (senza volerlo) che quel piano fosse destinato solo alle ragazze, e così per gli altri piani. Un solo piano è stato “aperto” da un ragazzo. Alla fine delle assegnazioni uno dei piani femminili è rimasto pressoché vuoto, ma i ragazzi meritevoli della singola non hanno potuto avere accesso al diritto abitativo perché la direzione del College ha negato la possibilità di poter creare un piano misto.

Quella struttura è nostra, pagata da noi. Ci hanno fatto pagare per costruirla, ci stanno facendo pagare per abitarla, e ora ci impongono delle regole assurde per poterci abitare. Dalla Curia s’impone un regime per seminaristi.

Clausura a Sant’Efisio? No! Nulla di regalato, riprendiamoci quello che ci spetta! RIAPRIAMOLO!

 C.U.A. Casteddu